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Vecchi contatori della luce in disuso, le piccole scatole nere di bakelite presenti in tutte le nostre case fino a qualche anno fa, sono i protagonisti di questa preziosa mostra. In quello spazio in cui una rotella girava registrando il consumo in atto prendono vita dei piccoli e surreali mondi paralleli: le visioni poetiche di Gonzalo Diaz Riquelme, artista cileno, spagnolo di adozione.

Ho conosciuto Gonzalo 5 anni fa a Barcellona: una persona all’apparenza timida e riservata, dolce. Gonzalo alterna la sua ricerca di artista all’arte della cucina: cucina per vivere e si dedica all’arte per astrarsi dal mondo e dalla realtà... è un autentico sognatore. Quello che da subito mi ha affascinato è la dimensione “fantastica” in cui sembra vivere, assolutamente incurante dei lati concreti e contingenti dell’esistenza.

Entrare in casa sua, nel suo magazzino, significa fare un salto nel passato: sei catapultato in un variegato “bestiario” di oggetti di recupero, raccolti nel corso degli anni in tutti i mercatini vintage del mondo. A volte Gonzalo pare spinto da un’irrefrenabile urgenza, esce di casa per tornare dopo ore, raggiante, carico delle più assurde e improbabili chincaglierie, strumentazioni, raccattate in uno dei più famosi e autentici mercati dell’usato di Barcellona, Els Encants Vell (nel quale vi si può trovare di tutto, dalla rubinetteria ai ventagli).
Sono questi gli oggetti che, decontestualizzati, rinascono a nuova e destabilizzante vita nelle sue opere, originali e suggestive, sorprendenti per la loro forza evocativa.

L’artista dichiara che il suo obiettivo è suscitare nello spettatore una sconnessione temporale dalla realtà accompagnandolo in un viaggio immaginario fatto di sogni e ricordi. “Compongo le mie opere partendo da oggetti abbandonati che contengono una forte carica storica che dura nel tempo”.

Recupero e riciclo sono quindi il leit motiv della mostra che sarà inaugurata il 2 dicembre, in occasione del “Francesco Giorda Live Show”. Il Caffè della Caduta ne sarà la giusta cornice: situato in una ex-tipografia, è interamente realizzato con materiali di riutilizzo. Questo spazio (il nuovo progetto dei fondatori del Teatro della Caduta) è dotato di una sala di 85 posti a sedere con foyer e ampia area bar all’ingresso, dove è possibile intrattenersi prima, dopo e durante gli spettacoli. Ancora una volta gli artisti non hanno un ingresso separato: teatro e musica dunque, ma anche chiacchiere e convivialità a stretto contatto con gli artisti che si esibiscono.

L’invito quindi, è quello di fare un viaggio nel tempo, vivere in maniera originale e alternativa le suggestioni del Natale.
Francesca Chiappero

Luci di Natale
Interventi di luce in contenitori inusuali
Gonzalo Diaz Riquelme
Caffè della Caduta, v. Bava 39
dal 2 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012
Dal martedì alla domenica, dalle 19.30

www.teatrodellacaduta.org

descubriendo poco a poco....














DFTonlus, in collaborazione con Teatro della Caduta, presentano la mostra di Gonzalo Diaz Riquelme che inaugurerà il 2 dicembre al Caffè della Caduta, via bava 39 Torino

Di seguito il link al comunicato stampa:

http://comunichiamocultura.com/homepage/node/49



D-COM Comunichiamo Cultura
v. San Quintino 6
10121 Torino
www.comunichiamocultura.com

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